Come gran parte della pasta fresca anche per i passatelli dobbiamo dire “grazie”alla nostra vicina, l’Emilia-Romagna.

Pochi e semplici ingredienti a comporli: uova, formaggio, pangrattato, scorza di limone e noce moscata. 

Praticamente gli stessi (fatta eccezione per la scorza di limone e la noce moscata) che ritroviamo nella “terdura”, minestra a base di uova, formaggio e pane raffermo, che le “azdore”, coloro che “reggevano” la casa, le massaie di una volta, preparavano con pochi e semplici ingredienti e davano sopratutto alle puerpere per aiutarle a riprendersi dopo le fatiche del parto.

A quanto pare, proprio per questa similarità, sembra proprio che i passatelli traggano origine da questo antico piatto.

Anch’essi molto semplici da preparare, necessitano però di un apposito strumento per essere realizzati.

Lo strumento vero e proprio sarebbe il tipico ferro (fér), formato da un disco forato con manici laterali, che schiacciato sull’impasto permette la fuoriuscita dei passatelli.

Si chiamano così proprio perché “passano”, non senza fare un po’ di forza, dai fori del ferro.

In ogni caso il “ferro” può essere sostituito da uno schiacciapatate a fori larghi. 

Lo so, la tentazione è di pensare che si fa prima ad acquistarli già pronti che mettersi ad impastare, ma vi assicuro che se avete uno schiacciapatate in casa sono davvero facilissimi da fare… e volete mettere il gusto e la soddisfazione di averli preparati voi?

Gli ingredienti sono pochi e facilmente li avrete già in casa…mi raccomando solo di sceglierli, a partire dalle uova, tutti di ottima qualità.

Ingredienti:

In genere si considera 1 uovo a persona

Per ogni uovo: 50 g di Parmigiano reggiano grattugiato, 50 g pangrattato, noce moscata, scorza di limone grattugiata, sale (a piacere).

Sia per la noce moscata che per la scorza di limone, regolatevi a seconda dei vostri gusti.

(Considerate che con un uovo otterrete una porzione piuttosto abbondante di passatelli).

Procedimento:

Prima di tutto preparate un buon brodo di carne, fondamentale per la riuscita del piatto!

In una ciotola sbattete con una forchetta le uova con una grattugiata di noce moscata e, se volete, un pizzico di sale (vista la presenza del Parmigiano e del brodo nel quale verranno cotti, il sale potete anche non aggiungerlo).

In un’altra ciotola unite il Parmigiano grattugiato, il pangrattato e una grattugiata di scorza di limone, amalgamateli bene e poi uniteli alle uova.

Impastate bene a mano gli ingredienti, dovrete ricavare un composto morbido, ma non molle (se fosse troppo molle aggiungete un po’ di pangrattato, se troppo duro un goccio di brodo, ma vedrete che con uova di media grandezza non servirà).

Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per circa un’ora.

Trascorso il tempo formate i passatelli con l’apposito strumento, facendo uscire dei cilindrati della lunghezza di circa 4 cm, che poi verserete nel brodo quando bolle.

I passatelli saranno cotti quando saliranno a galla.

Serviteli ben caldi e, se vi piace, aggiungete del pepe macinato al momento.

Il consiglio di BarbaGina: una volta venuti a galla, spegnete il fuoco, coprite la pentola con un coperchio e lasciate riposare qualche minuto i passatelli prima di servirli.

Una curiosità: Pellegrino Artusi consiglia l’aggiunta di midollo di bue  per tenerli più morbidi.