(Tarta de Santiago)

Dolce storico della tradizione spagnola e, in particolare, della Galizia, tanto caro quanto noto ai pellegrini che decidono di intraprendere il “Cammino di Santiago”.

Marco, mio fratello, pellegrino particolarmente devoto a San Giacomo, in cammino, lungo le strade che portano a Santiago, si è già messo quattro volte (e non credo che saranno le uniche).

Mi ha sempre raccontato di questa torta e di come, a colazione o, ancor più, alla fine di una giornata di cammino era perfetta per riprendersi dalle fatiche dei chilometri percorsi.

Le sue origini ci riportano al Medioevo ed, in particolare, alla “Tarta real”, torta a base di mandorle, frutto accessibile in quel periodo solo i nobili.

La ricetta che conosciamo oggi, però, risale al 1800, quando questo dolce prendeva il nome di  “Tarta de Almendras”.

Per avere la Croce di San Giacomo impressa sopra, dovremo  invece arrivare al 1924, quando José Mora, pasticcere di una delle più antiche pasticcerie di Santiago (Casa Mora), con una generosa spolverizzata di zucchero a velo fece della Cruz de Santiago il marchio distintivo di questo torta.

Questo dolce, dalla consistenza granulosa e dal sapore tipico di mandorla e d’uovo, è privo di glutine e di lattosio ed è perfetto a fine pasto accompagnato da un buon vino dolce o da un caffè, ma è ideale anche a colazione e a merenda.

La ricetta non è difficile e sono sicura che, una volta provata, non riuscirete a fermarvi alla prima fetta.

Ingredienti:

6 uova, 200 g di zucchero a velo non vanigliato, 200 g di di mandorle spellate tritate finemente (o di farina di mandorle), 1 cucchiaino di scorza di arancia grattugiata, mezza stecca di vaniglia (o una  intera se piccola), mezzo cucchiaino di cannella, zucchero a velo per spolverizzare.

Procedimento:

Dividete gli albumi dai tuorli e montate questi ultimi con lo zucchero a velo.

Aggiungete la scorza di arancia, la vaniglia, la cannella e mescolate.

Montate gli albumi a neve e uniteli al composto alternandoli con le mandorle tritate (o farina di mandorle).

A questo punto imburrate e infarinate i bordi di uno stampo a cerniera di circa 26 cm e ponete sulla base un disco di carta da forno, versatevi il composto e infornate in forno statico preriscaldato a 175° C per circa 35 minuti.

Una volta sfornata, lasciatela raffreddare, ponete al centro la Cruz de Santiago (potete crearla da soli, cercandola su Internet e ritagliandone una sagoma su un cartoncino), spolverizzatela di zucchero a velo e, facendo molta attenzione, sollevate la croce, in modo da ottenere così un decoro perfetto.

La curiosità  di BarbaGina: nel 2006 la Torta di Santiago ha ottenuto il riconoscimento IGP.