Definito il re dei radicchi, ma anche re d’inverno o fiore d’inverno, il radicchio rosso di Treviso IGP tardivo, caratterizzato dal suo sapore unico, croccante e piacevolmente amarognolo, in cucina si presta a qualsiasi preparazione (dolci compresi).

Coltivato nelle province di Trento, Padova e Venezia, appartiene alla famiglia delle cicorie.

Come spesso accade, all’inizio era cibo dei poveri poi, pian piano, con l’affinamento delle lavorazioni alle quali è sottoposto, si è trasformato in ortaggio pregiato e ricercato.

Bisognoso di tanta acqua e di tanto freddo il tardivo è, tra tutti i radicchi, il più pregiato. 

Tre sono le fasi (o tecniche) della sua lavorazione: 

La “forzatura” durante la quale, dopo le prime brinate di novembre, le piante vengono raccolte con parte delle radici e ripulite delle foglie esterne e della terra.

L’ “imbianchimento”, durante la quale i mazzi vengono legati in fastelli e immersi in grandi vasche riempite di acqua corrente sorgiva. Durante questa fase le radici diventano bianche e assimilano tutte le sostanze dell’acqua sorgiva e rigermogliano.

Ultima fase è quella della “toelettatura”, quando i cespi vengono ripuliti, lavati e confezionati.

Qualsiasi sia la sua preparazione, io a questo radicchio non so proprio resistere, motivo per cui ho deciso di preparare questa torta, omaggio al radicchio rosso di Treviso tardivo IGP e al radicchio variegato di Castelfranco IGP.

Ingredienti:

2 scalogni, 1 rotolo di pasta sfoglia integrale (va bene anche quella classica), 2 cespi di radicchio rosso di Treviso IGP tardivo, un piccolo cespo di radicchio variegato di Castelfranco IGP, 150 g di scamorza, 50 g di parmigiano reggiano, 2 uova, olio, sale e pepe

Procedimento:

Affettate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire in una padella con un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva.

Lavate il radicchio e tagliatelo a listaerelle, aggiungetelo allo scalogno, salatelo leggermente e lasciatelo cuocere per una decina di minuti.

Una volta cotto trasferitelo in una ciotola e lasciatelo raffreddare.

Aggiungete le uova sbattute, la scamorza tagliata a dadini e il parmigiano reggiano grattugiato.

Aggiustate di sale e pepe.

Foderate una teglia con la pasta sfoglia, bucherellate il fondo e versateci il composto.
Piegate i bordi esterni della pasta verso l’interno e infornate in forno statico preriscaldato a 200° C per circa 30 minuti. Sarà pronta quando sopra comincerà a dorarsi (se vedete che prende colore troppo presto abbassate un po’ il forno).